L’Agenzia per l’Inclusione Sociale è un servizio attivo nei Comuni di Palermo, Monreale e Villabate, finanziato dai fondi Poc di riparto Metro Città Metropolitana di Palermo, che mette in campo forme di sostegno per le persone che si trovano in condizioni di disagio abitativo. Sono attivi, presso le sedi dei Servizi Sociali Territoriali delle otto circoscrizioni di città, del Comune di Monreale e del Comune di Villabate i Punti Snodo Agenzia per l’inclusione sociale, al cui interno operano equipe multidisciplinari, composte da psicologi, assistenti sociali, educatori e mediatori linguistici.
I cittadini possono rivolgersi al proprio servizio sociale di riferimento e richiedere un sostegno per il superamento del proprio disagio abitativo, le equipe del Punto Snodo si occupano di individuare i bisogni delle persone e costruire con e per loro un nuovo progetto di vita.
Il team è composto anche da mediatori linguistici che si occupano insieme all’equipe della presa in carico.
Al servizio possono accedere anche i cittadini stranieri che si trovano in una condizione di difficoltà.
L’azione prevede l’avvio di un progetto di supporto al superamento del disagio abitativo, redatto sulla base dei bisogni e delle potenzialità della persona presa in carico, che prevede l’intervento di azioni educative, psicosociali e di sostegno sociale realizzate dall’équipe dell’Agenzia per l’inclusione sociale, congiuntamente al servizio sociale del Comune di riferimento.
Il progetto di sostegno può prevedere, in relazione agli obiettivi ed ai bisogni effettivi, l’erogazione di un contributo economico a sostegno dell’affitto e delle utenze. Generalmente viene assicurata una copertura economica per il pagamento dell’affitto per un massimo di 12 mesi rinnovabili per un’eventuale altra annualità. Il contributo erogato può arrivare sino a un massimo di 4.800 euro per nuclei familiari sino a tre componenti e sino a 7.200 euro per quelli superiori a tre componenti.
L’obiettivo è quello di costruire progetti che accompagnano i cittadini ad acquisire autonomia abitativa, superando la logica dell’assistenzialismo. Si tratta di un modello innovativo che mette insieme pubblico e privato sociale, rispondendo ai bisogni delle persone in maniera individualizzata e attraverso un approccio multidisciplinare.