Next è specializzata nella progettazione e realizzazione di percorsi partecipativi multi attore. Le metodologie applicate in questo campo spaziano dall’Electronic Town Meeting (ETM) all’Open Space Technology (OST), dalla Collaborative Arena ai laboratori di co-design.
La produzione di bilanci sociali e carte dei servizi elaborati con metodi partecipativi costituiscono inoltre gli strumenti privilegiati di rendicontazione e di innovazione organizzativa utili sia ai cittadini sia al personale delle amministrazioni coinvolte.
Electronic Town Meeting
L’ETM è una metodologia partecipativa specificamente disegnata per permettere a grandi numeri di persone di discutere scelte e strategie. Nato nel contesto delle discussioni civiche, l’ETM è stato applicato diffusamente come strumento scelto dalle amministrazioni locali per facilitare la partecipazione dei cittadini alle scelte su temi di interesse pubblico. Questa metodologia si presta inoltre a favorire l’elaborazione di proposte e la discussione interna a ordini professionali, aziende, filiere di impresa ed ecosistemi pubblico-privati.
Collaborative Arena
La metodologia della collaborative arena [CA] consiste in un modello di intervento territoriale digitale/fisico ibrido e interattivo. La metodologia CA combina i tool tipici della ricerca-intervento in grado di produrre empowerment dei territori e degli attori locali e translocali con tecniche di elaborazione testuale, mapping e visualizzazione in grado di produrre restituzioni significative agli attori stessi.
Laboratori di Co-design
Consistono in sessioni di indagine e co-creazione per contribuire alla ideazione di prototipi e nuovi modelli organizzativi grazie alla collaborazione di esperti, fruitori, membri della pubblica amministrazione, tecnici. I laboratori di co-design, da noi condotti seguendo l’approccio e la metodologia Living Lab sono molto utili nella progettazione di nuovi prodotti e servizi o al’interno di processi di innovazione di servizi esistenti.
Carte dei servizi e bilanci sociali
L’elaborazione di una Carta dei servizio di un Bilancio Sociale implica certamente uno sforzo di comunicazione e dunque di apertura all’esterno, tuttavia richiede uno sforzo che non sia meramente informativo: per dire agli altri «chi siamo, che cosa facciamo e come lo facciamo», per scrivere cioè il cuore della Carta o del Bilancio, occorre prima gettare uno sguardo all’interno, capire «chi siamo, che cosa facciamo e come lo facciamo». I Bilanci e le Carte dei servizi più efficaci sono quelli in cui il documento finale è il risultato di processi di partecipazione che coinvolgono un ampio numero di soggetti (personale delle organizzazioni, utenti, ecc.) e in cui l’elaborazione della Carta costituisce l’occasione per una riflessione collettiva sulle concrete declinazioni della qualità in uno specifico servizio pubblico.